Altitudine:
420 s.l.m. // Abitanti: 1120
// CAP: 86010
Patrono: San Giovanni Eremita, 28 agosto Comune di
Tufara : Piazza Mazzini 13 // 86010
Tufara CB // Tel 0874 718121
Fax 0874 713595 // Codice Fiscale 80004350700 Storia di Tufara
Stabilire con precisione quando sia sorta Tufara è molto difficile, comunque chiare testimonianze archeologiche mostrano come il territorio sia stato abitato sin dal periodo ellenistico (111-11 sec. a.C.) ed anche successivamente. Chiara testimonianza sono alcuni ritrovamenti di vasi in ceramica e di una particolare ascia, chiamata "bipenne", risalenti al periodo alto medioevale. Si presuppone, comunque, che attorno al sec. XI il
centro abitato di Tufara si fosse già ampiamente sviluppato come indicano gli storici che narrano della vita di S. Giovanni. Un documento del XII sec. indica l'appartenenza del feudo di Tufara alla famiglia Marzano alla quale subentra nel XIV sec. la famiglia Gambatesa - Monforte ed inseguito Giovanni della Candida nel XVI sec.. Nel 1531 il feudo passa alla famiglia Crispano, nel1629 alla famiglia Carafa e nel1639, fino alla fine dell'epoca feudale, alla
famiglia Pignatelli. Ovviamente la storia del centro abitato di Tufara è strettamente collegata a quella del castello che fu residenza delle famiglie feudatarie ma il castello, comunque, non rappresenta l'unico elemento architettonico di rilievo di Tufara che nella parte più alta del borgo antico ospita la bellissima parrocchiale dedicata ai S.S. Pietro e Paolo....continua...
Mappa di Tufara // Tufara nel 1960: Foto // Altre Fotografie su Tufara e eventi La Storia di Tufara. Ricerca di
Gianbattista Masciotta :
- La notizia
più remota di Tufara, che sia a nostra nozione, risale al secolo
XII, poichè il Catalogo Borrellliano attesta che Tufara
era tenuta
dal "dominus Riccardus
Marthianus". Il titolare di Tufara era, dunque, della nobilissima casa
di Marzano, che fu più tardi compresa fra le
sette famiglie
più cospicue del Regno, come avverte il Summonte...Continua...
Il Castello di Tufara :
Alcune fonti storiche
tesimoniano che la zona di Tufara fosse già abitata nel XI
secolo. Una fonte certa è costituita dal cosiddetto Catalogus
Baronum, registro militare del 1150-1162 che custodisce, in una
sorta di catalogo, l’elenco di tutte le armate che potevano essere
poste a difesa
del regno
normanno. In questo documento, in cui Tufara viene citata ben tre
volte, si desume che nel 1100, nei suoi pressi vi fosse un
castello di modeste dimensioni circondato da una
cinta muraria, la cui importanza andava via
aumentando anche perché il maniero
si trovava lungo una
delle più importanti
“arterie religiose”, quella che conduceva al
santuario di Monte Sant’Angelo. Nella seconda
metà del XII secolo, Ruggiero
II d’Altavilla, sovrano del
regno normanno, affidò la fortezza a Riccardo Marzano, suo
fedele suddito, togliendone il
possesso al precedente feudatario
Drumano. Il castello subì un duro colpo durante il regno di
Federico II quando, in seguito all’emissione
dell’editto“De novis aedificiis
diruentis” (1220) fu quasi distrutto. Con molta probabilità il
castello rimase alla famiglia Marzano fino
al XIV secolo. In seguito, passò
alla famiglia Gambatesa -
Monforte che ne rimase feudataria sino alla metà del XV secolo.
Religione San Giovanni
Eremita :
Giovanni
nacque a Tufara nell’anno 1084 e sin da fanciullo si contraddistinse
per la generosità e per la dedizione al servizio del prossimo.
Accortosi di essere di peso alla famiglia, nel 1103 si recò a Parigi, attratto dalla cultura e dal fascino dell’Università della capitale francese; ben
presto, però, si rese conto che quel mondo di dotti e letterati
non era confacente alle sue aspirazioni, ragion per cui decise di
ritornare
in Italia,
soffermandosi prima sul Gargano, nelle Puglie, in cerca di un eremo e
poi, a causa della infruttuosa ricerca, a Tufara. ....continua...
La vita del Beato
Giovanni da Tufara :
Nacque a
Tufara nel 1084 da Mainardo e Maria. Sin dalla fanciullezza,
benchè visse in ambiente indifferente e quasi ostile,
sentì i richiami
del
cristianesimo autentico e diede alla sua vita un indirizzo deciso.
Amava praticare l’ufficio del sacrestano nella chiesa dei santi Pietro
e Paolo
e questo
irritò i genitori e contribuì a diffondere pettegolezzi e
maldicenze. I più invidiosi riferirono che Giovanni elargiva
elemosine e donazione
di cibo ai
poveri del paese. I genitori informati dell’accaduto, un giorno
decisero di smascherarlo mentre portava un cesto con i viveri ai
poveri. Giovanni senza remore
non
esitò a obbedire e i genitori restarono esterrefatti nel
costatare che quella cesta conteneva rose
e
fiori. Un segno che il Signore accordava al suo umile servo. Accortosi
di essere di peso alla famiglia, Giovanni decise di abbandonare la
casa
e fuggire dal paese per seguire la strada che il Signore gli avrebbe
indicato ...continua...
Autore Antonio Galuzzi.
Chiesa San Pietro e
Paolo
La chiesa risale al 1170 e presenta un’architettura in stile romanico, caratterizzata da una facciata lineare decorata da un portale al quale si accede oltrepassando una scalinata antistante la piazza Garibaldi. Oltre al portale centrale, la struttura ha anche un portale laterale contraddistinto da un arco a sesto acuto, interamente in pietra eseguito con la tecnica del bassorilievo. Internamente, la chiesa e’ divisa in tre navate nonche’ si presenta con stili appartenenti al tardo barocco; l’altare piu’ importante conserva una tavola su cui e’ raffigurata una Madonna con Bambino definita anche “Madonna della neve”, opera dell’artista napoletano “lo Zingaro”.
Chiesa Santa Maria del Carmine Un tempo questa chiesa era extra moenia, ora invece è ubicata al centro del paese ed è caratterizzata da una piazza ed una pubblica fontana. Subì un vasto restauro all’inizio del Settecento, fu riconsacrata nel 1720 come si legge in unalapide. Per comodità degli abitanti qui si celebrano la maggior parte dei culti divini. Sede della Congregazione di Carità.
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La
Mascherata del Diavolo
L'origine di questa manifestazione si riallaccia ai riti propiziatori dell'arrivo della primavera, celebrati con grande partecipazione di folla fin dal
Medioevo. Il rituale, a Tufara, inizia nel
primo pomeriggio del martedì grasso di Carnevale con la
scorribanda di variopinte figure di musicanti mascherati, che girano per le vie del paese. In un'altra parte della cittadina, intanto, in gran segreto, si prepara il corteo dei "Diavoli".
Questi sono accompagnati da due personaggi che rappresentano la "morte" e da due monaci o "scudieri" che li tengono imprigionati con catene.
I Diavoli hanno un aspetto orrendo: indossano ciascuno sette pelli di capra, hanno corna in testa, una maschera nera di cuoio con una lunga lingua rossa...continua... Saperne di più
sulla mascherata del Diavolo
A Tufara, in Molise, tra pochi giorni inizia ufficialmente il Carnevale. Data da segnare sul calendario è il 17 Gennaio, ..continua... Il gruppo folkloristico''I diaulill'' Il Gruppo Folk Tufara è un' associazione basata sul volontariato, senza scopo di lucro, ..continua.... Cognomi
dei Tufaresi :
ABIUSO * ANDREOLA 15 * ANTONELLI 3 * BARREA 30
* BIBBO' 6 * BOCCAMAZZO 5 * BONTEMPO * BRUNNO * BUCCIARDINI *
BUCIARDINI 3 * CAPOZZI
* CARISSIMI * CASMIRO 3 * CASTIGLIA 2 *
CICCOTELLI * COLELLA 25 * COLUCCI * CONSIGLIO 9 * CORATOLO * CORMANO
* CORRADO * CRISCOLO * D'AGOSTINO
* D'ALESSANDRO 5 * D'ALONGES * DE ANGELIS 2 *
DE CIA 3 * DE MARIA 2 * DI CIA * DI COSMO 13 * DI IELSI * DI IORIO 10 * DI RENZO 26 * DI
RIENZO * DI SANTO
* ELIO * ESPOSITO * FAIOLI 6 * FERRUCCI 8 *
FINELLI 2 * FIORE ANDREOLA * FIORILLI * FORTE 3 * FREZZA CONSIGLIO 2 *
GAGLIARDI 2 * GALLO 3 * GARZETT * GIANTOMASI 3 * GIULIANI * GROSSO *
GUARI * IACONIANNI 8 * IALLONARDI * IALONARDI 7 * IAROSSI * LECCESE 12
* LOMBARDI 2 * LUCIANO 4 * LUPO 9
* MARINO 8 * MARTINI * MASTRODOMENICO 2 * MENCO
2 * MIGNOGNA 2 * MUCCI 2 * NAPOLITANO * NARDACCHIONE 4 * NARDUCCI *
PALMIERI 7 * PANAGGIO 2 * PASQUALE * PATUTO * PETRONE 24 * PETRUCCELLI
* POMPEO 9 * PORCARELLI 3 * POZZUTO 4 * RECCHIA 10 *
RICCIARDI * RUBBO 3 * RUGGIERO 5 * RUO 3
*
RUSSO * RUSSOCARONTE 2 * SANTELLA BIBBO' 5 * SANTO DI CIA 7 * SANTONE
14 * SATURNINO * SCOCCOLA 4 * SPADA 2 * SPINO 2 * STELLETTI 3 * SULIANI*
TAMBASCIA * TRONCA * VACCARELLA * VARANELLI 2 * VENDITTI * VEREDICE 2 *
VITARELLI 9 *
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