Fossalto sorge su un solido tufo
rialzato, in Provincia di Campobasso. Il nome odierno risale al 4 gennaio 1863, che andò in
vigore con Decreto del Re. Nomi precedenti erano stati Fossaceca, S.
Maria di Fossaceca e S. Maria della Fossa.Le prime testimonianze che si
hanno, riportano all’epoca feudale. Le difficoltà economiche, la
mortalità infantile e il colera, furono probabilmente i motivi
della mancata crescita demografica. Intorno al 1500 si ha notizia di un
centinaio di famiglie che man mano ha portato fino al massimo numero di abitanti registrato nel
1800: circa 3500
abitanti, contro i circa 1700 odierni. la sorte di Fossato è stata un po’ quella di tutto il Molise, inizialmente è passato da un casato all’altro, in seguito è stato inglobato nelle vicende del Napoletano. I primi feudatari dei quali si
hanno notizie risalgono al 1269: Carlo I d’Angiò e Guglielmo
Stendardo. Altri feudatari nella mani dei quali passò il Paese
furono, Niccolò Sanframondo, i componenti delle famiglie De
Capoa e Leonessa, fino al Conte Pellegrino il quale morì senza
figli. A questo punto fu il Re a
decidere il futuro di Fossato, mettendolo nelle mani del Mondillo, Duca
di Sansinoro, il quale però dopo breve tempo lo
vendette per 24.120 ducati alla famiglia Mascione di Torella del Sannio. Prima dell’Ottocento al di la delle Contrade
di Sant’Agnese e Castelluccio, nessuno viveva in campagna, la piaga del
brigantaggio, per lo più proveniente dalle parti di Trivento,
costringeva il Paese ad un coprifuoco forzato. Quando si faceva sera il suono dell’Ave Maria richiamava
tutti dalle campagne e il secondo suono, la cosiddetta ora di notte,
comandava alle guardie la chiusura delle porte che non permettevano
l’entrata di nessuno, fino al mattino seguente. culto come le Chiese di Sant’Antonio, Santa Maria delle Grazie, San Pietro, Sant’Antonio Abate e San Rocco. Per quanto riguarda le contrade, oltre alla gia citata Sant’Agnese, c’erano: San Tommaso, L’Ascensione,
L’Annunziata, San Michele e altre crollate nel terremoto di Sant’Anna
del 26 Luglio 1805. il
Campanile, il
Palazzo Cirese,
la Torre Ciarlitto
e il Palazzo Ottagonale
nelle campagne di Sant’Agnese, fatto costruire dal Conte Pellegrino, ma
mai terminato nelle decorazioni esterne. nonché dei quadri del Settecento. Nella Chiesa Madre invece vi sono quadri di Paolo Gamba, famoso artista molisano di Ripabottoni. L’arco gotico del Campanile riporta una
scritta sulla base frontale “
ANTONECCHIA
4 * BAGNOLI
26 * BAGNOLI LUCCHESE * BRIENZA 17 * BRISOTTI 2 * BUZZELLI * CALABRESE
*
CAMELI
* CANELLA 5 * CARASONE 4 * CARRELLI
19 * CARRELLI ANTONECCHIA * CHANG TULLO *
CIARLARIELLO
DI
GIROLAMO * CIARLARIELLO 24 * CIARLITTO 6 * CIARMELA
16 * CICCARELLA 2 *
CIRESE
4 * COLANGELO 13
* COLITTO 5 * COPPOLA * CORNACCHIONE 46 * D'ALESSANDRO 24 *
D'ANDREA
* DE CESARE *
DE FELICE 2 * DE SIMONE 2 * DE VINCENZI BUZZELLI 3
* DI GIROLAMO 4 *
DI LAZZARO * DI PLACIDO
* DI SARRO * DURANTE 4 * FAGNANI 2 * FALASCA * FERRI * FESTA
D'ALESSANDRO *
FESTA 10 * FIERRO 12 *
FOLCHI 4 * FRANCESCHELLI * FRANCHI * FRATANTUONO 8 * FUSARO 12 *
GALLO
10 * GENOVA *GRANA 2 * GRANITTO 4 *
GRIGUOLI * IACIOFANO * IORIO 4 * IZZI 3 * LALLO *
LORETO
* LUCCHESE *
LUDOVICO *MANOCCHIO 5 * MARINO * MARINONI 2 * MARRONE *
MASCIOLI
5 *
MASTRANGELO * MEALE CORNACCHIONE 3 * MEFFE * MEO *
MOLINARO *
MORCONE
5 * MORSELLA *
MUCCINO * NONNO 2 * PASSARO 7 * PASSERO * PERNA CAMELI 3 *
PIEDIMONTE
15 *
PIRROCCO 2 * PIZZI * PORCHETTA * PRESUTTI * RUSSO 12 * RUSSO TULLO *
RUTA
* SALIOLA BAGNOLI
* SALIOLA 11 * SALIOLA VERGALITO * SANTILLI * SANTORO 5 *
SARDELLA
2 * SOLLAZZO 3
* STINZIANI * TAVANIELLO 14 * TERRIACA * TOSTI *
TREMATERRA 2 *
TULLO CARRELLI *
TULLO 34 * VELOCCI * VERDILE *VERGALITO 18 * VISCIONE
*
Links
su Fossalto
tp://www.agri-turismi.com/comuni/6106-Fossalto.html
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